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HNWI

Le imprese e gli imprenditori

Crescita e continuità aziendale
Data
19-01-2016
Orario
16:00 - 18:00
Organizzazione

CBA Studio Legale e Tributario con il patrocinio della Camera di Commercio Italo-Germanica

Location
Milano c/o CBA Studio Legale e Tributario
Italia

Com'è noto, uno dei principali problemi che deve affrontare l'imprenditore che abbia creato una propria realtà aziendale è certamente quello di individuare gli strumenti che siano in grado di garantire dapprima il consolidamento della stessa e successivamente di favorirne lo sviluppo.

Si tratta, in primo luogo, di scegliere le forme di gestione dell'impresa più idonee al perseguimento di tale obiettivo in modo da assicurare un effettivo controllo dei processi decisionali e una verifica della loro attuazione, senza pregiudizio, peraltro, per l'efficienza che caratterizza le moderne "best practices". Sotto tale profilo, l'ordinamento italiano consente, tra l'altro, pur nel rispetto di taluni limiti, (i) la modulazione flessibile della struttura degli organi gestori ed assembleari, sia in sede statutaria che a seguito della sottoscrizione di patti parasociali, (ii) la verifica dell'operato dei predetti organi dal punto di vista amministrativo e contabile e (iii) la limitazione al trasferimento delle partecipazioni con apposite clausole statutarie o nell'ambito dei già citati patti parasociali. A tali aspetti è dedicata la prima parte del seminario, che si concluderà con qualche riflessione sulle differenze tra il diritto italiano ed il diritto tedesco in materia.

L'imprenditore deve però pensare anche alla sorte della propria attività nella prospettiva di una successione generazionale. Il tema, cui è dedicata la seconda parte del seminario, è stato affrontato dal legislatore italiano già nel 2006 con l'introduzione dei c.d. "patti di famiglia", in contrapposizione con il tradizionale divieto di "patti successori" imposto dal codice civile del 1942. L'approccio su cui tale riforma era fondato, tuttavia, appare oggi non più sufficiente a far fronte alle sfide del mercato, soprattutto alla luce del carattere sempre più transnazionale non solo delle imprese, le quali con sempre maggior frequenza sono assoggettate a più di una giurisdizione, ma anche degli stessi imprenditori, la cui vita sempre più frequentemente non è ricollegabile ad un solo ambito territoriale. Per questo motivo, il legislatore europeo ha ritenuto necessario adottare il regolamento (UE) n. 650/2012 relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all'esecuzione delle decisioni e all'accettazione e all'esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo, uniformando in tal modo il diritto internazionale privato degli Stati membri in questo settore.

Allegati
Programma252.75 KB
Atti convegno 19.01.20162.26 MB