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Il business
non ha confini

CBA è uno studio con un forte radicamento sul territorio e al contempo con una spiccata vocazione internazionale, peculiarità che permettono di offrire servizi e consulenze su misura a tutte le tipologie di clienti, dall’imprenditore, alla multinazionale, al fondo di investimento straniero fino alla big corporation. Da diversi anni lo Studio è presente in Germania con una sede a Monaco di Baviera che aiuta e supporta le imprese italiane che vogliono investire in Germania, uno dei principali partner economici europei.

Nel corso degli anni CBA ha costruito e rafforzato una rete mondiale di relazioni forti con studi legali leader nei rispettivi Paesi; il processo di internazionalizzazione delle imprese ha comportato necessariamente anche l’internazionalizzazione delle realtà che forniscono servizi alle stesse imprese. L’internazionalizzazione dunque è una risposta alla globalizzazione e CBA ha scelto di avere tanti selezionati punti di riferimento nei vari Paesi, cioè gli studi locali che esprimono delle specifiche eccellenze, al fine di promuovere sinergie e aggregazioni tra imprese italiane e locali con l'obiettivo di favorire investimenti in Italia.

Opportunità di investimento

Ai vari progetti lavora una task force di professionisti con l’obiettivo di monitorare i mercati e creare un canale privilegiato per operazioni cross border da/per l’Italia. Attraverso continue riunioni one-to-one con selezionati investitori, il team si occupa di presentare interessanti opportunità di investimento alle aziende italiane che vogliono varcare i confini ed ampliare il proprio mercato all’estero.

Dalla Francia all’Europa austro-tedesca, proseguendo lungo la rinata Via della Seta, toccando in particolare India e Cina, fino ad arrivare oltre oceano in Sudamerica, ed in particolare in Brasile, la rete di alleanze di CBA si amplia in base alle esigenze dei propri Clienti che guardano con sempre maggiore interesse verso i mercati emergenti.

One Belt One Road (OBOR)

CBA è inoltre socio fondatore di Belt & Road Service Connections BNRSC - di cui Angelo Bonissoni è Co-Chairman - associazione formata da primari studi nel mondo, Camere di Commercio ed Enti, unitisi per fornire tutti i servizi necessari all'iniziativa Belt and Road (BRI), uno dei piani di investimento, non solo infrastrutturali, più imponenti al mondo presentato nel 2013 dal Presidente cinese Xi Jinping.

Made in America Tax Plan e Pillar Two BEPS 2.0
CBA Focus Team

Il 31 marzo 2021 il Presidente degli Stati Uniti d’America ha annunciato il cosiddetto Made in America Tax Plan (MATP), il cui report è stato pubblicato il 7 aprile. Si tratta di una rilevante riforma fiscale non solo perché volta a finanziare l’impegnativo American Jobs Plan che si prevede assorba ingenti risorse finanziarie ma anche in quanto la stessa richiede per essere efficace la collaborazione dell’OECD/G20 Inclusive Framework on Base Erosion and Profit Shifting con riguardo ai lavori del Pillar Two BEPS 2.0 volti all’introduzione generalizzata di un livello di imposizione minima sul reddito delle società multinazionali. Tenuto conto delle importanti ricadute sul piano del diritto tributario internazionale che interverranno a valle dell’approvazione definitiva del Blueprint Pillar 2 BEPS 2.0 e dell’introduzione in USA delle misure fiscali del MATP, CBA ha istituito un gruppo di lavoro composto da professionisti esperti di diritto tributario internazionale che monitorerà i lavori dell’OCSE ed il processo legislativo americano relativo all’MATP così da rappresentarne un punto di riferimento.

Ne fanno parte Angelo Bonissoni, Michele Citarella e Francesco Assegnati.

Qui il documento completo preparato dal Focus Team.

Summit G7: accordo sulla global minimum corporate tax. What’s next?
CBA Focus Team

Il 5 giugno 2021 a Londra è stato raggiunto un accordo di massima sull’introduzione della global minimum corporate tax con un’aliquota di almeno il 15% da parte dei ministri delle finanze dei paesi che compongono il G7 (US, Canada, UK, Giappone, Germania, Francia e Italia). Non solo, l’intenzione di tassare le imprese multinazionali con la predetta aliquota minima si accompagnerebbe alla possibilità di tassarne il 20 per cento dei profitti eccedenti un margine del 10 per cento nel luogo in cui si realizzano le vendite, a prescindere, dunque, dal luogo in cui le stesse sono presenti attraverso proprie stabili organizzazioni (così da colpire le economie digitali). Conseguentemente, il G7 concorda sulla necessità di un appropriato coordinamento tra l’applicazione della nuova disciplina tributaria internazionale e la rimozione delle imposte sui servizi digitali nel frattempo introdotte in alcuni paesi a macchia di leopardo.

Per leggere il documento, cliccare qui.

Il gruppo di lavoro di CBA è composto da professionisti esperti di diritto tributario internazionale Angelo Bonissoni, Michele Citarella e Francesco Assegnati che sono a disposizione per qualsiasi approfondimento.