Sala Stampa

Prosegue il percorso intrapreso da CBA verso una crescita fondata su responsabilità sociale, sostenibilità e benessere collettivo.

Lo Studio annuncia l’adozione del proprio Codice Etico, strumento che sancisce i valori condivisi e li traduce in principi e comportamenti concreti, a beneficio di tutti gli stakeholder.

Il Codice rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di crescita e contribuisce a integrare in modo sempre più strutturato gli obiettivi ESG nella vita e nell’organizzazione dello Studio, con particolare attenzione agli impatti sociali e ambientali dell’attività e alla realizzazione di un modello di governance sempre più sostenibile.

A supporto della sua concreta attuazione è stato istituito un Comitato Etico Permanente, con il compito di promuovere e monitorare l’applicazione dei principi etici e di sviluppare progetti finalizzati all’implementazione di politiche e strumenti operativi coerenti con i valori espressi nel Codice.
Il Comitato è formato da un team eterogeneo per seniority, genere e sede operativa, ed è costituito, a testimonianza dell’impegno trasversale da parte di CBA, da Ilaria A. Belluco e Gianvito Riccio (Partner), Federica Rota (Senior Associate), Giulia Cipriani, Matteo Maci e Veronica Trani (Associate), valorizzando così un dialogo intergenerazionale, che unisce l’esperienza di chi è cresciuto all’interno dello Studio al valore aggiunto apportato dalla visione delle nuove risorse.

Con queste parole, il Comitato sintetizza l’origine autentica del documento: un processo partecipato, orizzontale e radicato nella quotidianità professionale.
“Il Codice Etico è uno strumento vivo, che appartiene a tutte le Persone di CBA” afferma Veronica Trani, che presiede il Comitato “Non si tratta di un adempimento formale né, tanto meno, di un esercizio compilativo sterile; il Codice è nato dal confronto tra coloro che vivono ogni giorno lo Studio, ed è ispirato dall’esempio di chi quei valori e quei principi li rappresenta davvero, al di là di ogni retorica. Per questo, posso dire che siamo di fronte a un’espressione di identità, visione e responsabilità condivisa”.

L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo da parte dello Studio per lo sviluppo di progetti ad alto impatto sociale e ambientale, rafforzando gli strumenti di governance e contribuendo alla costruzione di un ambiente di lavoro sempre più consapevole, trasparente e rispettoso.