Brevetti, l'Italia scala la classifica degli inventori
Nel 2023, gli inventori italiani hanno depositato oltre 5 mila domande presso l'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), registrando una crescita superiore alla media europea, che ha portato all'incremento del lavoro per gli studi legali specializzati in proprietà intellettuale.
Tra i professionisti intervistati, Mattia Dalla Costa, sottolinea l'aumento significativo delle domande di brevetto come un record importante per il nostro Paese. Un trend che riflette la crescita dell'economia basata su R&D e una maggiore consapevolezza delle imprese sul vantaggio competitivo assicurato dall'innovazione tecnologica e dalla sua tutelabilità.
"l'aumento significativo delle domande di brevetto costituisce un record importante per il nostro Paese. I dati evidenziano una significativa crescita dell'economia basata sulla ricerca e sviluppo e sottendono una crescente consapevolezza da parte delle imprese rispetto al vantaggio competitivo assicurato dall'innovazione tecnologica, ma ancor più dalla tutelabilità dell'innovazione sia a livello di processo che di prodotto. Da qui la centralità di un approccio strategico a 360° e il ruolo degli avvocati IP che devono affiancare le imprese in tutta la filiera che conduce al prodotto tecnologico, dalla fase di R&S al percorso di brevettazione, dalla tutela dell'IP all'enforcement nazionale ed internazionale. Perché depositare non significa ottenere, così come ottenere, non significa mantenere. La vita del brevetto può essere infatti minacciata anche dopo la sua concessione, laddove venga ad esempio contestata la validità del brevetto in un successivo procedimento di opposizione o in una causa giudiziale di nullità. È fondamentale, inoltre, apprestare un'adeguata tutela sin dalla fase di ricerca e sviluppo, attività spesso gestita con soggetti terzi e quindi possibile scenario di fuga, anche involontaria, di dati e informazioni che mettono a rischio il knowhow aziendale. Nella attività di creazione congiunta la gestione del dato è fondamentale così come i protocolli interni aziendali che l'avvocato deve predisporre per garantirne la confidenzialità e, dunque, la tutela. Gli studi legali hanno un ruolo sempre più importante nel monitorare l'evoluzione della normativa nazionale e internazionale (si pensi al Tribunale Unitario dei Brevetti) nonché nel pianificare una strategia IP0 globale per anticipare con efficacia le sfide e le controversie legali che possano sorgere durante il ciclo di vita di un brevetto". Un ruolo decisivo nella spinta alla brevettazione è senz'altro da riconoscere al nuovo Brevetto Unitario e al sistema del Tribunale Unificato dei Brevetti entrato in vigore il 1° giugno 2023. Basti considerare che al 20 marzo 2024 il totale cumulativo delle richieste di Brevetto Unitario era pari a 22.484 domande e di queste ben il 97,3% sono state accolte dall'Epo."