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Accomodamenti ragionevoli, un delicato equilibrio tra diritto e incertezze applicative

Articolo di Roberta Toschi.

Quando si parla di smart working come accomodamento ragionevole per le persone con disabilità, è fondamentale considerare tutti gli aspetti coinvolti, inclusa la dimensione relazionale e sociale del lavoro. Se da un lato, infatti, il lavoro da remoto può rappresentare un’importante opportunità, dall’altro c’è il rischio che venga considerato come una soluzione universale, portando a forme di isolamento per chi ne usufruisce.

L'articolo è disponibile su NT+ Diritto - Il Sole 24 Ore

Roberta Toschi