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Il piano di risanamento può avere anche finalità liquidatoria? – Il cambio di destinazione d’uso per immobili storici tra Cassazione e Manovrina

Gli strumenti di composizione della crisi di impresa offrono al debitore e ai relativi creditori un’ampia libertà di scelta in merito alle manovre finanziarie ristrutturative, purché idonee a consentire il risanamento dell’esposizione debitoria e il raggiungimento del riequilibrio della situazione finanziaria.

Con sentenza n. 6873 del 14.02.17, la Cassazione ha stabilito che ogni cambio di destinazione d’uso, anche con modesti lavori, configura una ristrutturazione edilizia pesante, soggetta a permesso di costruire e non a semplice SCIA.

Fonte: Newsletter Norme & Tributi