
Shell companies, approvazione della Direttiva ancora in stand-by
Si registra uno stallo, in seno al Consiglio dell’Unione Europea, sull’approvazione della proposta di Direttiva COM(2021) 565 final (conosciuta anche con l’acronimo di “ATAD 3”), volta a contrastare l’utilizzo delle c.d. “società di comodo” (o “shell companies”) in ambito europeo. Come noto, l’iniziativa mira ad ostacolare quelle società, residenti ai fini fiscali all’interno dell’Unione Europea, dotate di una struttura organizzativa c.d. “leggera” (in termini, ad esempio, di personale, locali e attrezzature), non esercenti un’effettiva attività economica e prive di autonomia decisionale, ma che accedono ai benefici fiscali dei Trattati contro le doppie imposizioni e delle Direttive Europee.